
LA CARICA
DEI CENTO LIBRI
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il REGOLAMENTO
del Concorso Letterario Internazionale in lingua italiana “LIBRI DI-VERSI IN DIVERSI LIBRI”.
IL NUOVO BANDO
del 2013-2014
dedicato a Lucia Sortino è stato reso pubblico il 24 marzo del 2013, in concomitanza della Festa Mondiale della poesia.
Già da adesso dovrai inviare tre poesie in lingua italiana a info@libreriaeditriceurso.com
La Libreria Editrice Urso s’impegna a pubblicare a ogni autore selezionato dalla Giuria, fino ad un massimo di cento autori, un libro di versi e, quindi, realizzerà tanti libri diversi sia per grafica di copertina sia per le poesie in essi contenute.
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Salvatore Di Pietro
Il cancello chiuso (Ingresso gratuito)
2012, 8°, pp. 80
Collana Mneme 37
ISBN
978-88-96071-92-2
€ 10,00
Chi ha avuto l’opportunità e il piacere di leggere la recente raccolta di racconti dal titolo Nella valle dell’ozio di Salvatore Di Pietro, sa che al Nostro piace giocare un po’ con il lettore, avvincerlo e a volte un po’ confonderlo con situazioni spesso strane che si snodano fra l’ironico e l’assurdo. Non si sorprenderebbe, pertanto, leggendo, come io non mi sono sorpreso, questa sua primizia, Il cancello chiuso, un racconto inedito che scorre nello stesso alveo gradito dalla penna del Nostro.
Qui, anzi, il gioco si spinge ancora più oltre in direzione del paradosso: il protagonista giunge presso un cancello chiuso al di là del quale c’è una strana città nella quale riesce a entrare soltanto scavalcando quel cancello che il custode, ripetutamente invitato ad aprirgli, non si è preoccupato né di farlo né di rispondergli.
Si viene così a trovare in una città di morti, che è appropriata metafora (nel sentire, non senza qualche ragione, di Di Pietro), della città dei vivi nella quale il protagonista vive...
Benito Marziano |

Baldassare Cuda
Quando
la terra era di tutti.
Gli Usi Civici
ad Avola
2008,
8°, pp. 224, ill., € 25,00 
ISBN 978-88-96071-00-7
Collana Territorio e memoria
- Associazione Acquanuvena
N. 1
Contributi
alla conoscenza della storia del territorio avolese
Baldassare Cuda, meglio conosciuto come Saro, è nato a Mazzarino (CL) nel 1950, vive ad Avola dal 1977, dove si è trasferito per fare il servizio civile, da obiettore di coscienza.
Impegnato nei movimenti per la Pace, tra i soci dell'Associazione Acquanuvena.
All'interno di questa associazione ecopacifista ha sviluppato un'attenzione particolare alla conoscenza del territorio nei suoi aspetti storico-antropologici.
Questa pubblicazione è frutto di una ricerca fatta soprattutto a partire dai documenti dell'Archivio Storico di Avola. |
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Le
magiche e poetiche
“Nuvole” di Federico Guastella
Che strane creature sono le nuvole.
“S’addensano, si fondono, / si dissolvono, tornano a formarsi”
e, soprattutto, amano farsi osservare dai bambini che danno mille e
mille nomi alle loro fantastiche sembianze evanescenti come “magici
pensieri”. A volte sono pettinate dal vento, talaltra “si
gonfiano di malinconia” e così in una capricciosa luce che tutto
fa apparire diverso. “Come nuvole la mutevolezza della vita!”.
Sono questi i versi, pensosi e rievocativi, di Federico Guastella
che, con rinnovato spirito poetico, propone ai lettori attraverso la
poesia che dà il titolo alla recente silloge “Nuvole” (Libreria
Editrice Urso, Avola-Sr 2013, pp. 56).
Il motivo principe e trainante di
questi nuovi versi sono proprio le nuvole, elementi della natura
magici, questi che Guastella delinea, forse perché è davvero magico
il mix del suo Dna che è uno e, allo stesso tempo, trino
raccogliendo l’animo paternese per nascita, ammantato di calore
etneo e rivestito dell’umile e genuina scorza iblea tra i profumi e
colori del chiaramontano Monte Arcibessi, “inebriato dal soffio
della menta”.
In
questa silloge poetica il lettore è avvolto nel fascino catartico
del verso in cui Guastella ripercorre, in maniera sensibilmente
delicata e quasi impalpabile, il rapporto inscindibile tra l’uomo,
la natura, l’amore. Una sorta di trittico poetico che fa palpitare
il cuore e la mente in una tensione metafisica che rimane in perfetto
equilibrio tra i variegati momenti della vita che si prospettano al
poeta nel loro caleidoscopico fluire.
Tanti i colorati tasselli del mosaico
della vita che Guastella compone uno ad uno quale cesellatore
d’eccezione. Nel “sole aranciato / che affondava nel mare
tremolante” dei ricordi di Guastella rivive, in un presente senza
tempo, la visione “del tuo volto che disegno / sui granelli di
sabbia”. Dal verso emergono frammenti di immagini che esalano
dall’animo del poeta che si rivede bambino, “sotto squilli
solari”, nella sua casa di campagna dove “volteggiano nell’aria
le colline, gli alberi, l’odore di nepitella”. E’ quasi un
abbraccio alla natura che “dal labbro sbavato della terra /
accarezza lo sguardo il cielo stellato” che “racconta / favole
d’amore” a cavallo di nuvole fatate.
Nel linguaggio essenziale e sobrio il
poeta avverte un germe di speranza che “nell’animo muta
l’oscurità / in pienezza di luce” ridisegnando, “oltre ogni
confine / meridiani e paralleli, lontani / da nuvole che coprono il
sorriso del sole”. E’ il respiro della vita, “carezza / che
sfiora i desideri del mattino”, a riconciliare Guastella “nel
mare assonnato” della memoria “prima che il tempo la sua fuga
riprenda”.
I versi di Guastella sono semplici e
diretti e, proprio per questo, arrivano dritti al cuore del lettore,
colpendolo con la loro immediatezza, con quel parlare direttamente
all’anima senza dover cercare eventuali significati nascosti.
Si tratta, dunque, di una ulteriore
riconferma in materia poetica da parte dello scrittore Federico
Guastella che immerge il lettore in un avvolgente incantesimo sin
dalla prima pagina e lo spinge impetuoso fino all’ultima.
Giuseppe
Nativo
da 
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PROGRAMMA IN VIA DI ELABORAZIONE
Venerdì 24 maggio ore 6,00 Pellegrini a piedi da Avola ad Ispica
Sabato 25 maggio ore 6,00 Pellegrini a piedi da Ispica a Donnalucata
Domenica 26 maggio ore 16,00 – Donnalucata, Santuario Madonna delle Milizie
Lettura di poesie e messaggio di benvenuto ai pellegrini
(con poesie di Sebastiano Artale, Carmela Di Rosa, ecc.)
Francesco Urso: Similitudine tra la Madonna delle Milizie e San Giacomo
Liliana Calabrese: “Ave Maria” (voce e chitarra)
Domenica 26 maggio ore16,30 - Dal Santuario fino a Scicli, a piedi con i pellegrini
Domenica 26 maggio ore19,00 Scicli - Cortile dell’Opera Pia Carpentieri, ingresso da Via F. Mormina Penna n. 65 (Museo del Costume):
Lo sviluppo del tema sarà fatto su varie forme di comunicazione:
Relazioni brevi su vari argomenti, recitazione di poesie, canti.
1) Liliana Calabrese: “Salve Dolce Vergine” (voce e chitarra);
2) Daniele (anni 7) e Giulia (anni 9) Giansiracusa, con la lettura di due poesie;
3) Sebastiano Artale: Poesia;
4) Carmela Di Rosa: Poesia;
5) Marianna Buscema: “Sacralità della figura femminile che raggiunge l’apice nella figura di Maria madre del figlio di Dio”;
6) Domenico Giansiracusa: Poesia;
7) Giuseppe Pitrolo: Poesia
8) Cetta Lentinello: Poesia;
9) Sebastiano Burgaretta: Poesia;
10) José Félix Olalla: Poesia;
11) Liliana Calabrese: “Anche per te” (voce e chitarra);
12) Maria è una donna che visse il suo tempo (don Tonino Bello) e che apparve in battaglia in aiuto ai Normanni contro i Mori;
13) Esther Fernandez Gonzales: la preghiera delle donne
14) Carmela Di Rosa: Poesia;
15) Gaetano Celestre: “Cammino Santiago nell'aria vicina a Scicli”;
16) Liliana Calabrese: “Chanson de pelleren” (voce e chitarra);
17) Testimonianza di esperienze di cammini di fede di pellegrini in diverse aree del mondo (Italo Benedetti, Liliana Calabrese, Francesco Urso);
18) Nino Cannata: “In bicicletta verso la Madonna di Medjugorje”;
19) Liliana Calabrese: “Quello che le donne non dicono” (voce e chitarra)
20) Maria oggi: Attualizzazione del ruolo della donna Maria oggi (lettura passi Don Tonino Bello);
21) Liliana Calabrese: “La ballata delle donne” (voce e chitarra);
22) Donne nella storia siciliana: Marinella Fiume – Concetta Puglisi;
23) Liliana Calabrese: “Donne sole” (voce e chitarra);
24) Casi di violenza sulle donne nell’aria di Scicli nell’Italia pre-unitaria (Francesco Urso);
25) Giovanna Giallongo: “Il ruolo della donna nella società siciliana del '700-'800”;
26) Liliana Calabrese: “Madre io vorrei” (voce e chitarra);
27) Storia di Maruzza: Domenico Giansiracusa;
28) Mary Di Martino: Poesia;
29) Liliana Calabrese: “Grazie alla vita” (voce e chitarra);
30) Appello per il recupero e la fruizione del Santuario della Madonna delle Milizie come luogo di culto e di interesse per pellegrini di tutto il mondo.
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